
Oggigiorno l'unghia incarnita è solo un vecchio ricordo!
La competenza di una docente universitaria al tuo servizio.
Immagina di affidarti a una professionista capace non solo di risolvere definitivamente il tuo problema di unghia incarnita, ma anche di trasmettere le sue conoscenze nelle più prestigiose università italiane e spagnole.
È questa la forza della Dott.ssa Camilla Avagnina, che mette la sua vasta esperienza accademica al tuo servizio:
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Esperienza internazionale
Da docente in università spagnole e grazie al dottorato di ricerca a Barcellona, la Dott.ssa Avagnina ha acquisito competenze avanzate, andando ben oltre i tradizionali standard nazionali.
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Formazione accademica di alto livello
Insegna Podologia all’Università degli Studi di Milano, al Master in Podologia dello Sport presso l’Università Pegaso di Napoli, al Master in Podologia Riabilitativa a “La Sapienza” e al Corso di Laurea in Scienze Motorie, sempre a “La Sapienza”.
Questo le consente di proporre soluzioni sempre aggiornate, basate sulle ultime ricerche scientifiche.
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Tecnologie all’avanguardia
Per risolvere l’onicocriptosi (unghia incarnita), la Dott.ssa Avagnina utilizza strumenti d’avanguardia, garantendo interventi rapidi e indolori.
Non si tratta di un semplice miglioramento temporaneo, ma di una soluzione definitiva in una sola seduta.
Perché affidarti a una specialista così preparata?
La Dott.ssa Avagnina dedica la massima attenzione allo studio di ogni singolo caso, perché solo così può individuare la strategia terapeutica più efficace e mirata.
La procedura che adotta è studiata per minimizzare il fastidio e consentirti di riprendere presto la tua routine quotidiana, senza dolore e con la sicurezza di non dover più fare i conti con l’unghia incarnita.
Dimentica il timore di continue recidive: grazie al suo metodo, messo a punto dopo anni di esperienza e di ricerca, troverai una soluzione che risolverà definitivamente il problema e ti restituirà la libertà di camminare senza alcuna preoccupazione.
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Se vuoi davvero liberarti dell’unghia incarnita senza soffrire e in modo permanente, clicca qui per richiedere la tua consulenza gratuita.
Scopri come l’esperienza accademica e la tecnologia più avanzata possono restituirti tutto il benessere che meriti.
Le vostre domande più frequenti
Ho un'unghia incarnita e non riesco a risolvere, perché?
Se soffri da tempo e continui a tagliare l’unghia in modo drastico o ad applicare trattamenti aggressivi senza successo, probabilmente stai agendo solo sul sintomo e non sulla causa.
L’unghia incarnita è spesso la conseguenza di un problema più profondo.
Per risolverla in modo definitivo, è fondamentale individuare e trattare l’origine del disturbo con un approccio minimamente invasivo e indolore, evitando così il ritorno del problema.
Devo eliminare tutta l’unghia per risolvere l’unghia incarnita?
Assolutamente no!
L’unghia incarnita è spesso il sintomo di un problema più profondo che interessa la matrice ungueale.
Togliere l’intera unghia non risolve la causa e può peggiorare la situazione, perché l’unghia potrebbe ricrescere più storta o addirittura non ricrescere affatto.
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Oggi, invece, esistono tecniche minimamente invasive e indolori che agiscono sulla causa, senza dover sacrificare l’unghia e prevenendo le recidive.
Cos’è la fenolizzazione e in cosa consiste l’intervento?
La fenolizzazione è un intervento minimamente invasivo, eseguito in anestesia locale, che dura circa 20-30 minuti.
Consiste nell’applicazione di fenolo all’88% per eliminare la matrice laterale dell’unghia, impedendole di reincarnirsi.
Grazie alle proprietà antisettiche e anestetiche del fenolo, la guarigione è rapida e le recidive sono ridotte al minimo (successo superiore al 95%).
Trattandosi di una procedura irreversibile, è fondamentale affidarsi a uno specialista esperto per garantire un risultato ottimale sia dal punto di vista medico che estetico.
Qual è l’antibiotico più adatto per prevenire l’infezione?
Non esiste un unico antibiotico specifico per l’unghia incarnita, e la scelta va sempre affidata al medico.
Ricorda però che l’antibiotico non risolve la causa del problema: se l’unghia resta incastrata, l’infezione tornerà appena smetti la terapia.
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Prima di tutto, quindi, è fondamentale eliminare la radice del disturbo.
L’antibiotico può dare un aiuto temporaneo, ma non garantirà mai una vera guarigione se non intervieni su ciò che provoca l’unghia incarnita.
Ho capito che devo operarmi, ma che tipo d'intervento devo fare?
Se ti è stata proposta un’onicectomia (taglio dell’unghia) sappi che la recidiva può raggiungere il 70-80%, perché così non si interviene sulla matrice, vera causa del problema.
Se invece ti hanno consigliato la rimozione totale dell’unghia, valuta attentamente i rischi e le conseguenze estetiche: in molti casi, questo approccio è da evitare.
La soluzione più efficace è l’intervento che agisce direttamente sulla matrice (matricectomia), possibilmente con tecniche minimamente invasive e senza punti di sutura, così da poter tornare alla vita di tutti i giorni già dal giorno successivo. Con questo tipo di procedura, il rischio di recidiva si abbassa notevolmente (attorno al 2%).
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Prima di scegliere, informati bene sulle modalità dell’operazione, sui tempi di recupero e sulle garanzie offerte. Per ogni dubbio o chiarimento, non esitare a contattarmi.
Il laser e l’unghia incarnita: Benefici e controindicazioni
Il laser è spesso considerato una moda più che una vera innovazione, perché comporta un rischio di ustione e un tasso di recidiva leggermente più alto rispetto alla fenolizzazione.
In alcuni casi (es. allergie al fenolo) può comunque essere utile, perché agisce sulla matrice dell’unghia anziché limitarsi a rimuoverla.
Tuttavia, la fenolizzazione resta generalmente la tecnica preferita in termini di efficacia e risultati a lungo termine.
Ho il terrore, ma l’anestesia fa davvero male?
L’anestesia può risultare dolorosa se eseguita con tecniche e strumenti inadeguati, ma con le giuste accortezze è possibile non sentire alcun dolore.
La Dott.ssa Avagnina stessa, inizialmente molto timorosa, ha studiato procedure specifiche per rendere questa fase completamente indolore.
In Spagna è lei a occuparsene personalmente, mentre in Italia lavora con un’équipe specializzata per garantire ai pazienti un’esperienza senza traumi.
Perché la mia unghia incarnita non guarisce mai?
Il motivo principale è che stai trattando solo il sintomo e non la causa.
Se la matrice ungueale è compromessa, continuerà a far ricrescere l’unghia in modo errato, anche se dal podologo trovi un sollievo temporaneo.
L’unica soluzione definitiva è intervenire sulla matrice stessa, ad esempio con la fenolizzazione: un intervento rapido in anestesia locale che rimuove solo la parte “difettosa” dell’unghia, risolvendo il problema alla radice senza dover ricorrere a continue sedute dal podologo.
Dopo l'intervento perderò l'unghia per sempre?
Assolutamente no.
L’intervento agisce solo sui bordi laterali, salvaguardando la parte sana dell’unghia.
Il risultato finale è un’unghia leggermente più stretta, ma esteticamente quasi identica a prima.
In questo modo, nessuno si accorgerà dell’intervento e potrai continuare a indossare scarpe aperte senza alcun disagio.
Liberatene per sempre!
"Ho pazienti che arrivano da tutte le regioni italiane, che mi raccontano storie pazzesche.
Sono anni che combattono questo problema senza aver mai risolto, eppure oggi è così semplice.
La frase tipica che mi dicono dopo essersi affidati a me è sempre la stessa:
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L'avessi saputo prima!"
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