
La prima visita è il vero valore aggiunto. La cosa importante per comprendere al meglio il quadro clinico e trovare le cause del problema, permettendoci così di curare la causa e non solo il sintomo.
Cosa portare alla prima visita?
Lista dei farmaci assunti
Documentazione clinica rilevante sullo stato di salute generale
Referti di visite precedenti sulla patologia in questione
Esami diagnostici preliminari? NO. Non è necessario effettuare esami anticipatamente (a meno che non sia espressamente richiesto). Ad esempio, non è necessario fare una radiografia prima della visita.
Anamnesi accurata: un'inquadratura clinica del problema legato alla salute generale del paziente. Anche se la patologia è isolata, è importante considerare l'individuo nel suo insieme, poichè ci possono essere patologie correlate.
Esplorazione fisica: nella seconda parte della visita si procede all'esplorazione fisica e obiettiva del problema. Se necessario, si utilizzano macchinari come l'ecografo o la pedana baropodometrica per ottenere ulteriori dati per la diagnosi finale.
Diagnosi e piano terapeutico: una colta ottenuto tutti i dati, si assegnano una diagnosi e un piano terapeutico. Le opzioni di trattamento vanno dall'approccio più semplice e non invasivo/palliativo a quello chirurgico e/o farmacologico.
Scelta del trattamento: il paziente sceglie la strada da intraprendere in accordo con il podiatra. E' importante essere a conoscenza di tutte le opzioni esistenti in letteratura scientifica, anche se alcune terapie non sono svolte direttamente da lui ed il paziente dovrà essere indirizzato ad altri specialisti.
Primo trattamento: qualora la diagnosi lo permetta il contesto lo consenta. Può essere realizzato un primo trattamento già durante la prima visita.
Conclusioni
La prima visita è fondamentale per comprendere la causa del problema e per stabilire un piano terapeutico personalizzato. Portare tutte le informazioni necessarie e affrontare la visita con una visione d'insieme del paziente aiuta a ottenere i migliori risultati.
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